Come funziona
Un recente studio dell’università statale di Milano (giugno 2020), ha analizzato l’impatto delle radiazioni UVC sul nuovo Sars-Cov-2 e ha notato che è sufficiente una dose di 3.7 mJ/cm2 per inattivare e inibire la riproduzione del virus di un fattore 1000, indipendentemente dalla sua concentrazione.
Inoltre, secondo uno studio condotto presso la Boston University’s School of Medicine dal Dr. Anthony Griffiths e dal suo team, una dose UVC pari a 5 mJ/cm2 produce in 6 secondi una riduzione del 99% della carica virale legata al SARS-CoV-2, mentre una dose pari a 22 mJ/cm2 in 25 secondi riduce tale carica virale del 99.9999%.
È quindi determinante sottolineare che maggiore è il tempo di esposizione alla radiazione UVC altrettanto maggiore è la dose UVC irraggiata: in conclusione, a pari potenza (W) della lampada germicida, possiamo ottenere maggiore dose UVC aumentando il tempo di esposizione e, viceversa, si va a diminuire il tempo di esposizione utilizzando lampade con maggiore potenza.
La sanificazione UVC
La radiazione UVC è caratterizzata da un marcato effetto germicida, con un picco di massima efficacia in corrispondenza della lunghezza d’onda 254 nm.
L’UV germicida è fornito da una lampada a bassa pressione che emette UV alla lunghezza d’onda germicida (254 nm). A tale lunghezza d’onda l’UV distrugge i legami molecolari del DNA o dell’RNA dei microorganismi, producendo dimeri di timina o citosina, distruggendoli, rendendoli inoffensivi o impedendone in ogni caso la crescita e la riproduzione.
La radiazione ultravioletta danneggia infatti il DNA e l’RNA dimerizzando le molecole di TIMINA-TIMINA o CITOSINA-TIMINA o di CITOSONA-CITOSINA, inibendo la trascrizione successiva del codice genetico della cellula. Tale dimerizzazione previene la riproduzione della cellula.
Il grado di inattivazione dei microorganismi per mezzo della radiazione ultravioletta è inoltre direttamente proporzionale alla dose di UVC applicata. Tale dose UVC (misurata mJ/cm2) è data dalla potenza della sorgente UVC (µW/cm2) per il tempo di esposizione alla luce UVC.
Diverse ricerche scientifiche hanno studiato il comportamento di vari microorganismi più comuni (batteri, virus, funghi, muffe, ecc.) irradiati con luce UVC e hanno determinato la dose UVC necessaria per diversi livelli di inattivazione (abbattimento microbiologico – %) per tipo di microrganismi patogeni.
Nella tabella qui di seguito riportiamo i valori indicativi delle dose UVC (mJ/cm2) per tipo di microrganismo:
| % Abbatt. microbiol. | 90% | 99% | 99,90% | 99,99% |
| BATTERI | 9 | 14 | 22 | 30 |
| VIRUS | 60 | 111 | 171 | 222 |
| SPORE | 52 | 93 | 140 | 140 |
| PROTOZOI | 45 | 75 | 91 | 125 |
Tecnologia iJen UV per la sanificazione
La radiazione ultravioletta germicida è prodotta da una lampada a vapore di mercurio che emette l’UV principalmente a due lunghezze d’onda, 254 nm ed opzionalmente 185 nm.
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A 254 nm l’energia emessa ha un picco massimo che permette la distruzione dei legami molecolari del DNA/RNA dei microorganismi, impedendone la crescita e la riproduzione, rendendoli quindi inoffensivi.
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A 185 nm, l’energia emessa è inferiore ma sufficiente per far sì che venga prodotta una piccola quantità di ozono, che con il suo potere ossidante rende inattivi virus e batteri inibendo il legame con la parete della cellula da invadere. L’ozono ha anche un effetto di abbattimento dei cattivi odori.
La fotocatalisi al TiO2
I prodotti della serie iJen®AIR sono verniciati con speciali polveri che contengono biossido di titanio (TiO2).L’azione germicida del TiO2, irraggiato dalla luce UVC generata all’interno della struttura dell’iJen®Air, permette infatti una sanificazione dell’aria trattata notevolmente superiore al 99%. Il biossido di titanio (TiO2) è un materiale semiconduttore, utilizzato ad esempio come fotocatalizzatore o fotopromotore per la degradazione di composti organici o inorganici in soluzione o fase gas sotto irraggiamento UV. La capacità di promuovere tali trasformazioni chimiche lo rende di conseguenza molto interessante per applicazioni nell’ambito del disinquinamento ambientale e per la sanificazione dell’aria.
Le certificazioni
I prodotti iJen® sono certificati CE e sono risultati conformi ai test eseguiti da ente accreditato nel rispetto delle seguenti norme di riferimento.
- Valutazione attività battericida dell’aria mediante UVC presso il Politecnico di Milano Dipartimento di Chimica, Materiali, ed Ingegneria Chimica “Giulio Natta”.
- Apparecchiature costruite a norma CEI 62/5 e conformi alla direttiva CEE per la compatibilità elettrica e EMC.
- Rispetto dei requisiti di sicurezza fotobiologica per dispositivi con lampade UVC come a norma EN 62471.